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CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO: COME LIBERARSI DEI DEBITI

(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento La Crisi Da Sovraindebitamento: Procedure, Soluzioni e Casi Pratici )




PER OGNI PROBLEMA C'E' UNA SOLUZIONE

Rif normativi art. 6 L. 3/2012 e Dlgs 14/2019


La procedura di sovraindebitamento è stata introdotta dall'art. 6 L. 3/2012.


Facciamo subito un esempio per capire in sintesi di cosa si tratta e i vantaggi che possono avere i debitori.


es. ho 500.000 di debiti


Patrimonio è di 150.000 ed è dato dalla casa di abitazione.

Il patrimonio in caso di esecuzione è di 100.000 euro, perchè naturalmente non è possibile valorizzare al meglio in caso di vendita all'asta.


I creditori mettendo quindi all'asta la casa riescono a recuperare soltanto 100.000 a fronte dei 500.000, questa come si può ben capire non è la soluzione ideale in quanto perdono, comunque, 400.000 euro


Il debitore dal punto di vista suo in questa sciagurata ipotesi perde la proprietà della casa e rimane con 400.000 euro di debiti, quindi subisce una sconfitta totale: perde la casa che rappresenta un bene primario, centro di affetti e di riferimento per tutti gli aspetti della vita e rimane con un debito schiacciante.


Prima dell'entrata in vigore della norma:


Il debitore schiacciato dai debiti:

a volte perdeva la propria abitazione

rimaneva intrappolato nei debiti rimanenti senza alcuna possibilità di rilancio sociale ed economico

l'entità del debito di fronte all'incapacità/possibilità di farvi fronte frenava qualsiasi impulso positivo di riscatto confinando ai margini della società il soggetto


tutto questo con pesantissime ripercussioni sociali per tutta la collettivà e con ricadute inevitabili molto negative su tutta l'economia


I creditori vedevano insoddisfatte le loro pretese senza speranza.


Il legislatore con la normativa sul sovraindebitamente ha voluto, quindi, cercare di trovare una soluzione migliorativa bilanciando interessi di debitori e creditori sopratutto in considerazione delle pesanti ricadute sociali per recuperare il soggetto debitore come soggetto nuovamente attivo del tessuto sociale e chiamato a diventare nuovo lievieto dell'economia.


TUTTI HANNO DIRITTO A UNA SECONDA POSSIBILITA' A UN RILANCIO

ERRORI DEL PASSATO POSSONO DIVENTARE UN TESORO DI CONOSCENZA PER IL FUTURO.


Molti imprenditori oggi famosi e di successo sono passati attraverso dei fallimenti.

Molto spesso il successo è frutto di molti tentativi prima di trovare la combinazione giusta, questo succede nella scienza, nella letteratura e quindi è fisiologico succeda anche nell'economia.



A TUTTI DEVE ESSERE DATA UNA SECONDA POSSIBILITA'


CON LA NORMATIVA SUL SOVRAINDEBITAMENTO VIENE DATA UNA SECONDA POSSIBILITA': I DEBITI VENGONO CANCELLATI CON POSSIBILITA' DI RILANCIO ATTRAVERSO UNA PROCEDURA SPECIFICA.

(per saperne di più Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )



Come avviene questo?

Riprendiamo l'esempio precedente:


Tot. Debiti 500.000

Patrimonio è di 150.000 ed è dato dalla casa di abitazione.

Il patrimonio in caso di esecuzione è di 100.000 euro.


Il debitore proprone di pagare 151.000 euro.


Attenzione che se viene messa all'asta la casa i creditori riscuotono solo 100.000 euro, il debitore propone di pagare 151.000 euro quindi molto di più a condizione che gli vengono cancellati tutti i debiti.


Vantaggi:


Per i creditori il vantaggio è evidente, perchè recuperano 151.000 invece di 100.000 euro quindi ben 51000 euro in più quando non vi è più speranza di recuperare interamente tutti i crediti.


Il debitore riesce a valorizzare il suo patrimonio nel modo migliore e ad estinguere tutti i debiti con quello che gli resta (riesce ad uscire in modo completo da questa situazione cancellando tutti i debiti).


Per il debitore il vantaggio è che si libera definitivamente di tutti i debiti, in molti casi riuscendo a conservare la proprietà dell'abitazione. Il debitore diventa un soggetto nuovo pienamente recuperato dal punto di vista sociale ed economico e quindi può a buon titolo ricoprire nuovamente un ruolo attivo nell'economia.


Per lo stato, la collettività: il vantaggio principale è di tipo sociale ed umano in quanto si evita che il debitore ricorra a soluzioni estreme, si riesce in molti casi a salvare la proprietà della casa di abitazione aspetto fondamentale nel caso di minori in quanto si mantiene unita la famiglia; poi dal punto di vista economico anche per lo stato il vantaggio è notevolissimo, perchè se è vero che da un lato lo stato in molti casi è anche lui creditore come inps/agenzia entrate ecc e quindi rinuncia ad una parte del credito, ma dall'altro rimettendo in pista soggetto gli permette di ritornare ad essere parte attiva della vita economica del paese e di ritornare a contribuire sottoforma di imprenditore/libero professionista, ma anche lavoratore e consumatore.



ALTRO CASO CHE RIENTRA NELLA PROCEDURA DI SOVRAINDEBITAMENTO


ES: casa vale 100.000 euro, mentre il valore di realizzo in asta è di 70.000 euro

Mutuo rilasciato il residuo da pagare è 60.000 euro

capacità di reddito zero


quindi abbiamo capienza mutuo 60 valore in asta 70, tuttavia ci 2 cose importanti:

la capacità di reddito è zero;

il soggetto si troverebbe spogliato di un bene primario come la casa e a dover pagare un affitto


Attenzione che molto spesso la banca che hanno concesso il mutuo cede il suo credito ad un altra banca e quindi il rapporto si spersonalizza.

Alla banca quel che interessa è la capacità di reddito del soggetto e se questo non è più in grado di pagare la prima cosa che scatta è la segnalazione in centrale rischi (CRIF) con il risultato di congelare qualsiasi altra possibilità di ottenere credito e in più rende difficile per il soggetto anche solo poter avere un conto corrente a volte rendendo difficile anche riscuotere lo stipendio.


Per fortuna anche in questo caso abbiamo sovraindebitamente con possibilità in più di ricorrere al fondo salvacasa, perchè il legislatore tiene conto che il soggetto non ha reddito e oltre a perdere la casa dovrebbe sostenere il costo di un affitto = quello che si riesce a fare è di ottenere un abbattimento del debito del 40-60 percento in modo da avere una rata da pagare più contenuta in base a quelle che sono le aspettative future di reddito del soggetto con conservazione quindi anche dell'abitazione.


DEFINIZIONI L . 3/2012


Sovraindebitamento: squilibro duraturo nel tempo tra le obbligazioni assunte e la capacità di farvi fronte (es 70.000 valore casa; 60.000 debiti; zero reddito: il fatto di non avere reddito rende impossibile far fronte alle proprie obbligazioni in maniera duratura.


Il sovraindebitamento è l'incapacità definitiva di far fronte alla situazione debitoria. Il debitore non riesce più a far fronte al pagamento delle rate per es. del mutuo accesso per l'acquisto dell'abitazione prima casa (in questo caso c'è anche una ulteriore possibilità offerta dal fondo salvacasa).


Consumatore: è la persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all'attività professionale. Rientra nel concetto di consumatore anche il libero professionista che ha contratto dei prestiti in occasione del matrimonio. Le ragioni della cristi del consumatore sono dovute al fatto di aver contratto credito al consumo che diventa poi insostenibile nel momento in cui il consumatore perde la propria capacità di reddito dovuta a licenziamento o malattia.



Per l'imprenditore si parla, invece, di squilibrio finanziario duraturo come impossibilità di far fronte con regolarità alle obbligazioni contratte in ragione della propria attività.

La crisi può essere causata da ragioni strettamente connesse all'attività: concorrenza, mancato adeguamento al mercato, oppure a ragioni estranee all'attività e personali dell'imprenditore: l'attività di per sé va bene, produce ricchezza e offre occasione di lavoro a molte imprese, ma la liquidità di cassa viene distolta spesso per far fronte a vizi dell'imprenditore (ludopatia). Situazioni frequenti nei settori della ristorazione, bar ecc perchè l'imprenditore vede liquidità in cassa, ma non ha consapevolezza che quei soldi serviranno a pagare a 90 gg le forniture quindi l'imprenditore sovrastima le proprie possibilità economiche e sottrae cassa dall'impresa.

(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )


SONO PREVISTE TRE PROCEDURE A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DEL DEBITO

(in breve)


Piano del consumatore (debiti personali es. mutuo per acquisto casa, finanziamento al consumo)

Accordo dei creditori (riguarda debiti di natura professionale/imprenditoriale, assomiglia un po' al concordato preventivo in cui il debitore propone un piano di rientro e i creditori lo votano)

Liquidazione del patrimonio (sia per debiti personali sia professionali residuale per le due categorie di cui sopra è una sorta di procedura concursuale)

Si tratta di procedure concursuali che hanno lo scopo di raggiungere la pace tra i creditori mettendoli tutti sullo stesso piano e facendo in modo che possano raggiungere massima soddisfazione delle loro pretese.

La pace del debitore è una conseguenza della pace dei creditori: questi una volta ottenuta soddisfazione non possono più rifarsi sul debitore e lui è pienamente liberato di tutti i suoi debiti.


IL PIANO DEL CONSUMATORE


Il piano del consumatore riguarda debiti familiari es mutuo acquisto casa, finanziamento per l'automobile, lavatrice, televisore.


Debito: si chiede che si tratti di una morosità incolpevole.

Es nel caso di mutuo per acquisto prima casa fatta da moglie e marito: per es. non sono riuscito a pagare il debito, perchè eravamo in due ma uno dei due ha poi perso il lavoro.


Il giudice deve valutare il merito del debitore.

Questo concetto è ora molto attenuato rispetto alle prime interpretazioni della norma in cui i giudici erano molto più rigorosi.

Oggi si ritiene che nella concessione del debito ci sia un co-responsabilità anche dalla parte della finanziaria nel momento di erogazione del prestito e quindi il fatto di accordare al debitore la possibilità di ripagare solo parzialmente il suo debito rappresenta una sorta di mitigazione delle pretese creditorie originate da un comportamento in parte colpevole. Inoltre a differenza di altre procedure il piano del consumatore non passa al vaglio dei creditori, non viene richiesto alcun accordo è il giudice che valuta e decide sulla base del criterio della meritevolezza.


Se la colpa è il fatto di aver fatto fronte a necessità basilari anziché aver pagato una rata del finanziamento in questo caso non si sta minando il requisito della meritevolezza.


Vengono tenuti in notevole considerazione in maniera positiva ai fini del giudizio di meritevolezza anche molti degli eventi personali che possono aver contribuito alla situazione di crisi.


Quindi eventi come: separazioni, divorzi, licenziamenti, lutti, malattie, insuccessi o altri eventi stressanti sono tenuti in gran conto e in modo positivo, quindi è importante farne menzione a livello di domanda perchè è più facile che la procedura volga ad un esito più favorevole per il debitore.


Molto probabilmente sono proprio eventi familiari sfavorevoli che hanno creato il sovraindebitamento minando il livello di autonomia e padronanza.


Anche patologie come l'alcolismo, la ludopatia e disturbi psichiatrici e di personalità possono avere influito molto pesantemente sulla situazione di crisi creando una percezione distorta con sottovalutazione dei rischi; inoltre possono aver emarginato il soggetto rispetto alla sua famiglia d'origine facendogli mancare quell'appoggio tanto importante nelle difficoltà.



In questi casi è importante che vi sia documentazione medica a comprova di questi stati morbosi e quindi è utile far presente queste situazioni. Utile consultare anche gruppi di mutuo aiuto come gli alcolisti anonomi. Sono inoltre presenti sul territorio nazionale anche altri gruppi più specifici per situazione di ludopatia, ecc.

Tutti questi gruppi si caratterizzano per il mutuo aiuto, la partecipazione gratuita e la presenza di persone a vari della loro esperienza (persone neo arrivate vengono aiutate e consigliate da chi è all'interno del gruppo ma ad uno stato di autoconsapevolezza più maturo, con maggiore esperienza e volenteroso quindi di donare questa consapevolezza e questo aiuto al nuovo arrivato che poi a sua volta sarà di aiuto …).


I gruppi di mutuo aiuto tutelano la riservatezza e mettono le persone a loro agio facendole sentire tutte uguali, quando in altri contesti, invece, uno si sentirebbe un diverso.


Il termine fallito nella cultura italiana ha un'eccezione molto negativa che porta all'eliminazione dei rapporti.

Vengono elimati i rapporti tra clienti e fornitori, i rapporti di parentela con l'eliminazione sociale del fallito.

Ora il legislatore vuole recuperare pienamente queste persone e questi rapporti in un nuovo umanesimo sociale.


I gruppi di mutuo aiuto sono importanti per il successo e per il buon esito di tutta la procedura che consente di liberare dai debiti, perchè attivano quella che è la resilienza. Tutte le persone hanno la capacità di affrontare avvenimenti stressanti. La resilienza può essere attivata tramite incontri con le persone, perchè ogni persona può rappresentare una fonte di cambiamento e la possibilità di superare degli eventi stressanti dà la capacità alle persone di vedersi in modo molto diverso.


Il sistema vuole/deve riappropriarsi della ricchezza del soggetto pienamente recuperato alla società e ancora in grado di essere utile cancellando il termine fallito.


L'ACCORDO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI


L'accordo di composizione della crisi o l'accordo tra creditori riguarda debiti di natura professionale contratti quindi per supportare l'attività imprenditoriale/professionale.

Questa procedura coinvolge soggetti non attratti dalle altre procedure concursuali classiche.


In cosa consiste? Si tratta in sostanza di una proposta depositata presso il tribunale che deve trovare il 60 percento dei voti positivi dei creditori per essere accolta liberando il soggetto sovraindebitato.

In realtà non c'è una votazione, in quanto il meccanismo è quello del silenzio assenso: la proposta viene depositata e ci sono dei termini entro cui va espresso il voto negativo: se i voti negativi superano il 40 percento allora la proposta non viene accettata e si dovrà passare alla liquidazione del patrimonio (procedura successiva), il passaggio non è automatico salvo che non venga richiesto espressamente.


Attenzione poi che la procedura è vingolante anche per i creditori assenti (quindi anche per quelli che non si sono espressi), ma non è vincolante per i creditori che non sono stati indicati (Att! È reato non indicare tutti i creditori quindi è fondamentale descrivere con completezza tutta la situazione, diversamente si mette a repentaglio tutta la procedura venendo meno il requisito della meritevolezza che viene valutato dal giudice).


(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )

LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO:


Rappresenta una procedura residuale.

Att! Che non si va a liquidare solo il patrimonio preesistente, ma si va a liquidare tutto ciò che dovesse entrare nel patrimonio del soggetto nei 4 anni successivi

es:

attivo = 30

passivo = 60


reddito+attivo dei 4 anni successivi viene attratto.


In pratica attivando questa procedura il soggetto viene monitorato per 4 anni per evitare che vi sia un danno per i creditori, alla fine dei 4 anni se il soggetto è stato meritevole e quindi non ha compiuto al cui danno ai suoi creditori sviando delle poste attive viene esdebitato.



(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )

QUALI SONO I SOGGETTI INTERESSATI A QUESTA PROCEDURA?


debitore


Advisor è il consulente che aiuta il debitore a presentare domanda. Ci sono più procedure possibili l'advisor è quindi un consulente tecnico che classifica la situazione in cui ci si trova e identifica la strada migliore da percorrere


O.C.C. È l'organismo di composizione della crisi presso il Tribunale ed è l'ente a cui va indirizzata la domanda


Tribunale: garantisce che tutto si svolga nel rispetto della legge.


Gestore della Crisi: è il professionista incaricato dal tribunale, è il collaboratore di fatto del giudice che si occuperà di risolvere il problema del sovraindebitamento.



Il debitore tramite l'advisor propone domanda all'O.C.C. proponendo un piano di rientro. La domanda viene presentata all'O.C.C. territorialmente competente in base allla residenza del soggetto, c'è un O.C.C. in ogni provincia.


L'O.C.C. Esamina la domanda e presenta una relazione al giudice (è importante la redazione della domanda, la sua completezza in merito alla documentazione allegata e la ragionevolezza del piano di rientro in modo che la relazione dell'O.C.C. Sia positiva).


Il Tribunale omologa. In questo momento vengono bloccate procedure esecutive aste ecc. quindi è importante che la domanda all'occ venga fatta tempestivamente per evitare che gli immobili vadano in asta.


Poi viene nominato il Gestore della Crisi.


E' importante rivolgersi subito all'O.C.C. , e non aspettare l'ultimo momento quando la casa è già andata all'asta. E' importante essere tempestivi e affrontare il prima possibile la situazione.


La prima fase quando ci si rivolge all'advisor è quella di fotografare la tipologia di debiti:

I pratica distinguiamo il soggetto consumatore dal soggetto professionale e in base a questa distinzione vengono attuate procedure diverse.


Debiti personali = piano del consumatore


Debiti professionali + personali = accordo dei creditori.


In subordine ad entrambe il piano di liquidazione.


Quindi se sei consumatore e ha debiti personali devi utilizzare il piano del consumatore e in subordine il piano di liquidazione, invece se ha debiti professionali devi usare l'accordo dei creditori e in subordine il piano di liquidazione.


La distinzione fondamentale è che nel caso del piano del consumatore l'approvazione del piano è rimessa al giudizio del giudice nel caso invece dell'accordo dei creditori passa al vaglio dei creditori (serve il 60 percento del consenso perchè si forma l'accordo, in realtà viene però applicato il meccanismo del silenzio assenso pertanto è sufficiente che non ci sia l'opposizione espressa del 40 percento dei creditori al fine di raggiungere l'accordo).



(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )


QUALI DOCUMENTI SERVONO PER PRESENTARE DOMANDA:

Doc identità,visura camerale;

Stato famiglia;

Situazione personale: stato civile, separazioni, divorzi

sono state fatte donazioni, compravendite recentemente? (elementi che potrebbero essere valutati negativamente come comportamenti tesi a ledere gli interessi dei creditori);

Attività visure catastali, attestati proprietà autoveicoli

affitto, affitti arretrati

contratto lavoro subordinato

Passività. Decreti ingiuntivi, protesti

Situazione bancaria estratti conto, mutui, finanziamenti, garanzie personali.

Documentazione Equitalia/Inps/Durc

Debiti verso fornitori/professionisti

Ultime dichiarazioni dei redditi

Certificati di invalidità o altra documentazione medica attestante patologie


(per saperne di più: Il sovraindebitamento del consumatore ; Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento )


Sono in atto dei tentativi di riforma alla procedura sopra descritta.


Non si assume alcuna responsabilità per quando scritto o non scritto o per eventuali inesattezze, né si vuole incoraggiare o scoraggiare alcun tipo di comportamento si invita quindi a leggere con spirito critico e a verificare puntualmente ogni aspetto.

 

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